“Il Cristoforo Colombo della pittura contemporanea” Gaggenau, in collaborazione con Cramum, presenta “Terra!”, personale di Stefano Cescon
“Terra! Terra!” esclamava Cristoforo Colombo dopo settimane di navigazione, vedendo da lontano per la prima volta l’America. Proprio come il navigatore genovese, l’artista Stefano Cescon, dopo anni di carriera artistica all’insegna di uno stile pittorico materico e a tratti informale, inverte la rotta per intraprendere una nuova via che gli permetta di ripensare il ruolo stesso della pittura.
“Terra!” è il culmine della sua odissea nell’arte contemporanea e celebra l’approdo dell’artista a un lessico artistico nuovo, che unisce passato e presente e si basa sulla fusione di linguaggi diversi. La mostra, in corso presso lo showroom Gaggenau DesignElementi di Milano dal 6 ottobre 2022, è la prima personale a Milano di Cescon, che con le sue opere, quadri-scultura in cera e paraffina, sta segnando la scena dell’arte italiana in quanto a innovazione sia in ambito tecnico che contenutistico.
Marcel Proust, riguardo a Cristoforo Colombo, diceva: “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
La scoperta di una nuova materia (la cera d’api) e della scultura sono stati i nuovi occhi di Stefano Cescon, il cui percorso prende le mosse dall’esperienza maturata attraverso la pittura - dallo studio della luce e dell’equilibrio cromatico - per poi volgere a una dimensione creativa più vicina all’atto di “costruire” e all’aspetto artigianale e materico dell’opera.
Se la cera è stato uno dei primi materiali impiegati nella pittura (basti pensare all’encausto egiziano, greco e romano), l’artista conferisce a questa sostanza vita e tridimensionalità, realizzando opere che non sono semplici quadri, ma materia che si proietta nello spazio.
Il risultato sono lavori a cavallo tra pittura e scultura, che richiamano sedimentazioni calcaree o marmoree e sono frutto di un processo chimico che non permette mai di prevedere un effetto estetico preciso: diverse dinamiche portano a ottenere relazioni e ritmi differenti, dando vita a lavori che trovano ogni volta il modo di rinnovarsi, sfuggendo e offrendo un compromesso alle premesse stabilite dall’artista. Così che l’opera finale è caratterizzata, ad esempio, da inattesi collassi di colore tra uno strato e l’altro.
L’arte di Stefano Cescon appare in questo senso un’incessante ricerca di equilibrio tra tecnica ed estro creativo, controllo e imprevedibilità. Non esiste l’idea di errore o correzione: al termine del procedimento di realizzazione, l’opera semplicemente funziona o viene distrutta. Una scelta che dipende solo dall’artefice, in base alla sua sensibilità e al suo viscerale senso della composizione pittorica. In questa tensione verso un nuovo ordine, dopo aver innescato il processo, risiede tutto il piacere dell’artista: l’arte è viaggiare, scoprire una nuova terra e farla diventare “casa”.
Stefano Cescon
Stefano Cescon (classe 1989) nasce a Pordenone, ma dal 2017 vive e lavora tra Treviso e Venezia. Dopo il diploma di I livello in Arti Visive indirizzo Pittura presso l’Accademia Cignaroli di Verona, si laurea con lode in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il suo percorso prende le mosse proprio dall’esperienza maturata attraverso la pittura: dallo studio della luce e dell’equilibrio cromatico, scaturisce nell’artista l’esigenza di volgere a una dimensione creativa più vicina all’aspetto artigianale e materico dell’opera. Dal 2018 Cescon inizia così una ricerca basata sulle potenzialità intrinseche di un nuovo materiale: la cera d’api, indagata secondo diverse composizioni chimiche (mista a stearina e paraffina) che la rendono organica e viva. Il processo chimico di realizzazione delle opere di Cescon non permette mai di prevedere un risultato estetico preciso: diverse dinamiche portano a ottenere relazioni e ritmi differenti, dando vita a lavori che trovano ogni volta il modo di rinnovarsi, sfuggendo e offrendo un compromesso alle premesse stabilite dall’artista. Un approccio innovativo e totalmente inedito, sia in ambito tecnico che contenutistico, nello scenario artistico italiano, che porta Cescon ad aggiudicarsi nel 2021 la vittoria dell’ottava edizione del Premio Cramum.
Visita la mostra "Terra!"
Gaggenau DesignElementi Hub
Corso Magenta 2 (cortile interno), Milano
Dal 6 ottobre al 15 marzo 2023, lunedì-venerdì ore 10:00 -18:30
Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.
Evento organizzato nel rispetto delle vigenti normative anti Covid-19.
E-mail: gaggenau@designelementi.it
T. +39 02 29015250 (interno 2)