Mostra personale di Francesca Piovesan
La mostra personale di Francesca Piovesan “IN-VISIBLE” ha avviato il ciclo di Mostre On Reflection nel Gaggenau DesignElementi HUB. Francesca Piovesan si guarda allo specchio per conoscere se stessa e il mondo. Fondamentale è l’accettarsi per ciò che si è e convivere con i segni visibili del tempo che passa. Non è facile interiorizzarlo e le opere di Francesca Piovesan non concedono mai sconti, nemmeno nel ritrarre se stessa: non c’è phothoshop, non c’è trucco, ma solo il corpo per quello che è. Rielaborando e reinterpretando la tecnica dello specchio veneziano, l’artista riesce a sviluppare fotograficamente “all’interno” dello specchio l’immagine del proprio corpo. In questo modo, quando lo spettatore prova a riflettersi, fatica a riconoscersi, vedendo la propria immagine riflessa sovrapposta al corpo dell’artista “imprigionato” nello specchio. Tale processo per cui non ci si riconosce più nel riflesso allo specchio è portato all’estremo nell’ultimo ciclo di opere, “Gli Invisibili”, da cui il nome della mostra: in queste opere tutto - il corpo dell’artista, quello dello spettatore e l’ambiente circostante - sembra scomparire nella luce dorata riflessa dalle opere. I lavori di Franscesca Piovesan finiscono così con l’essere grandi caleidoscopi in cui prima perdersi e poi ritrovarsi, maturi e arricchiti. In fondo come diceva Pirandello “muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori”.
Focus sulla tecnica di Franscesca Piovesan: grazie alla collaborazione con il laboratorio di Murano Ongaro & Fuga, l’artista ha elaborato una tecnica unica che le permette di “sviluppare” fotograficamente la propria immagine all’interno dello specchio. Ciò è possibile grazie alla reazione che avviene tra l’argento della specchiatura e i sali minerali e/o i grassi lasciati sul vetro dal suo corpo prima dell’argentatura. In questo modo dentro lo specchio è sviluppata l’immagine fotografica dell’artista, che non è possibile alterare e/o migliorare in alcun modo. Nota caratteristica della ricerca artistica di Francesca Piovesan è l’unire la sperimentazione alla tradizione, il reinterpretare in chiave moderna e tecnologica tecniche antiche, come ad esempio lo specchio veneziano o il rilevamento delle imprente digitali.
Francesca Piovesan
Francesca Piovesan è nata ad Aviano nel 1981; lavora tra Aviano e Venezia. Dopo essersi diplomata nel 2004 in Restauro di Dipinti Murali allo UIA di Venezia, si diploma nel 2014 in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2015 vince la 3° edizione del Premio Cramum e nel 2018 viene selezionata per la Biennale BIAS di Palermo. Dopo aver partecipato a collettive internazionali (in Albania, Argentina, Croazia, Montenegro e Ungheria) nel 2017 il Comune di Milano le dedica la prima mostra personale “NOI” al Museo Francesco Messina curata da Sabino Maria Frassà.