Lo spazio Gaggenau DesignElementi Hub in Corso Magenta 2 ha ospitato un sodalizio tra arte contemporanea e design. Grazie alla collaborazione con l’ente no profit CRAMUM e DesignElementi Milano, ha preso vita ON REFLECTION, un percorso di mostre dove la contaminazione è stata la vera protagonista, per ripensare e reinterpretare ruoli, confini e possibilità dell'arte, oggi.

Quattro mostre personali di quattro artisti tra i più innovativi sulla scena contemporanea: Francesca Piovesan, Franco Mazzucchelli, Ivan Barlafante e Maria Wasilewska; ciascuno di essi ha declinato il tema del confronto riflesso-materia, centrale per Gaggenau, un marchio che fa della ricerca materica uno dei suoi principali punti di forza nella progettazione e nel design dei propri elementi. Le opere site-specific e per lo più inedite degli artisti sono state realizzate con i materiali protagonisti da sempre della Storia di Gaggenau: dall'acciaio inox, all'ottone, dall'alluminio al legno, dai materiali plastici, allo smalto e al vetro temperato.

Francesca Piovesan, celebre per i suoi specchi sui quali imprime il proprio corpo, con la mostra "In-visible" ha visto centrale il tema dell’accettazione di sé e della ricerca della vera bellezza in un mondo che, complice photoshop e la chirurgia plastica, sempre di più privilegia il culto dell'immagine, del corpo perfetto e della giovinezza a tutti i costi.

Franco Mazzucchelli ha presentato “BI-FACE". Dopo il successo della mostra dedicatagli dal Museo del Novecento e la grandiosa installazione pubblica “SALVAMI | ANDATA - RITORNO”, l'artista ha presentato per Gaggenau una serie di opere inedite bifacciali del ciclo della BD (Bieca Decorazione) per esprimere in chiave contemporanea il quadro e ciò che si cela dietro di esso.

Ivan Barlafante ha interpretato lo spazio Gaggenau con le sue sculture di larice e acciaio con “Tremendo - Il bello è solo l’inizio”. L'arte è secondo l'artista lo strumento per dare forma ai sentimenti e all'essenza stessa dell'esistenza umana stimolando la riflessione sul legame uomo-natura. In tutto il mondo è noto per le sue installazioni di Land Art.

Maria Wasilewska, con “MY REFLECTION”, ha dato un punto di riflessione sulla realtà, sul modo in cui la percepiamo; su come vediamo noi stessi e sulle illusioni ottiche. La sua forma d’arte mette al centro lo spettatore che interagisce con gli elementi e la sua stessa immagine creando una percezione soggettiva della realtà in una visione multidimensionale e guidata da diversi fili conduttori.